"A Guardialfiera è ancora possibile assaporare usanze e tradizioni non inquinate dal consumismo e dallo sfruttamento turistico. Questa terra è depositaria di bellezze naturali, di tesori d'arte, di antiche tradizioni che solo alcuni conoscono o hanno potuto immaginare leggendo i libri di Francesco Jovine, ricordando storie, fantastiche e reali, della gente di questa parte del Molise. Visitare questa terra è andare a spiare le meraviglie di una natura ancora intatta, il fiume e le campagne che la mano dell'uomo ha appena toccato, senza arrecare alcuna grave compromissione.
Il paesaggio è costituito da boschi e macchie di vegetazione arbustiva e cespugliosa di tipo mediterraneo che fa contrappunto a lontani paesaggi marini. Dalla collina più elevata è possibile ammirare un vario e pittoresco panorama: il mare Adriatico e le Isole Tremiti."
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Quando le ultime giogaie dell'Appennino
vanno degradando verso il mare,
con un rincorrervi placido di villette
e di colline più dolci e tondeggianti;
quando l'acqua, gli alberi e il cielo
si mettono a guardare fra loro ed a creare
gentili prospettive di abituale bellezza;
quando le visioni diventano semplici,lineari
e fanno contrasto col solitario,
selvaggio vigore dei paesaggi montani,
lì si sgranchisce Guardialfiera."
Francesco Jovine Scrittore, giornalista e saggista. (Guardialfiera, 9 ottobre 1902 – Roma, 30 aprile 1950)